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Un ‘Cattivo Pagatore’ è per sempre?

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Possiamo ‘riabilitarci’ da restrizioni creditizie più o meno ingiuste?

E se ‘sì’, come?

(prima parte)

Facciamo dunque il punto della situazione, davvero delicata oltre che fondamentale in questo tormentato periodo ‘post (speriamo) Covid’!

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“Riabilitazione!” Termine liberatorio che evoca sempre e in ogni caso due significativi momenti: quello iniziale del ‘peccato’ e quello del “riscatto”, dell’affrancamento dalla “colpa”.

Anche il mondo finanziario e creditizio non è esente da questi processi, anzi, di pari passo con la crescita delle attività produttive, dei servizi e dei commerci, cresce anche la necessità di fronteggiare efficacemente questa paralizzante tipologia di eventi. 

Stiamo, insomma, parlando del debito non onorato, frutto della difficoltà che colpisce e ferisce, in alcuni casi anche fisicamente, e del ritorno alla “luce”, alla fiducia che riaffiora e che sia pure dopo dolorosi percorsi e faticose esperienze, restituisce ‘dignità’, ‘coraggio’ e pieno possesso del proprio essere e del proprio agire.

Per chiarire meglio implicazioni e possibili soluzioni per risolvere questo importante problema che grava sulla testa di privati e, soprattutto, di aziende, abbiamo interpellato un esperto operatore del settore, il dottor Rino Nimis, Amministratore Delegato di CRC Milano, società leader di mercato nell’ambito della Riabilitazione Creditizia ex Lege. Riabilitazione che costituisce la ‘mission’ dichiarata di questa giovane azienda che si propone di offrire, con efficienza e tempestività, la giusta assistenza a tutti coloro che, per situazioni pregresse, si trovino in condizione di non poter accedere al credito di terzi. L’obbiettivo è naturalmente quello di riabilitarli garantendo loro, ove ne ricorrano gli estremi, la possibilità di una nuova chance per rimettersi in gioco. 

Ma lasciamo la parola al nostro qualificato interlocutore. 


Dottor Rino Nimis, Amministratore Delegato di CRC Milano

Dottor Nimis, da chi è costituita la sua società e quali sono i presupposti operativi?

CRC conta al suo interno varie tipologie di professionisti: avvocati, esperti in economia aziendale e del settore finanziario e si avvale della collaborazione di professionisti che, per lo più, hanno maturato significative esperienze presso i principali Uffici Giudiziari sul territorio nazionale e sono, perciò, profondi conoscitori della procedura civile e delle normative vigenti in materia creditizia. 

Abbiamo sempre creduto nella necessità, considerando la delicatezza dei problemi da affrontare in questo settore, di mettere a punto una squadra di assoluta eccellenza al punto che molti dei professionisti che in precedenza si occupavano, seppur occasionalmente, di questa materia, oggi trovano più agevole rimettere a CRC le pratiche di riabilitazione che vengono loro affidate, in un’ottica di collaborazione che offra loro costi contenuti, garanzia di risultato e soprattutto certezza di serietà e competenza. 

Come si pone l’aspetto creditizio di cui si occupa con la Sua azienda in questo particolare periodo storico, tormentato da crisi, non solo finanziarie, che sembrano non avere mai termine? 

È proprio la crisi, che attanaglia ormai da qualche anno il nostro Paese, che ha creato un nuovo enorme mercato carente di servizi professionali adeguati che possano offrire soluzioni specifiche. Oggi sono davvero molti i cittadini (16/17 milioni!), etichettati, spesso illegittimamente, come ‘’falliti’’, ‘’cattivi pagatori’’ o ‘’protestati’’ che vengono così esclusi con intransigenza da ogni possibilità di accedere al credito e di poter tornare ad essere protagonisti del tessuto produttivo della nostra Nazione.
In concreto, si tratta di milioni di persone alla ricerca di chi sia, oggi, in grado di aiutarli a risolvere i loro problemi mettendo a disposizione un servizio specifico, veloce, professionale, altamente qualificato e a costi sostenibili. E’ su questi presupposti che ho deciso di fondare CRC srl coadiuvato da un gruppo di imprenditori e professionisti che hanno maturato significative esperienze nell’ambito del ‘’contenzioso finanziario’’ presso i principali Uffici Giudiziari sul territorio nazionale. Una società, in sintesi, che, pur non essendo “no profit”, si pone l’obbiettivo di fare “impresa etica”, nella convinzione che la gratificazione derivante dalla consapevolezza di poter aiutare gli altri sia ancor più appagante e motivante del profitto fine a se stesso. 

Cioè, il giusto modo di fare impresa. 

Riunione operativa negli uffici della CRC MILANO

Dunque, potremmo dire che CRC è una sorta di ‘Pronto Soccorso’ per ‘feriti’ più o meno gravi del mondo creditizio… 

Giusto! Direi che il concetto che lei ha evocato “fotografi” perfettamente, da un lato, la condizione di disagio e di vulnerabilità psichica del nostro interlocutore che, qualunque sia la sua estrazione sociale e culturale, sente spesso il sapore amaro della sconfitta e dentro di sé un profondo senso di colpa per non avercela fatta. Dall’altro, c’è la nostra volontà e determinazione di adoperarci, con assoluta correttezza e trasparenza, per far capire e mostrare loro come, spesso, siano stati vittime di superficiali, errate o improprie applicazioni delle leggi in materia che li hanno esposti a situazioni di totale pregiudizio sociale, economico e finanziario. 

In questi casi, è quindi necessario, oltre che etico, offrire concrete risposte ai bisogni dei nostri clienti, aiutarli a far valere le loro ragioni, mettere al loro servizio serietà, professionalità e competenze così che possano essere messi nuovamente nella condizione di poter accedere al credito. 

Questa nostra iniziativa è resa oggi ancor più necessaria dal fatto che il sistema bancario sia stato recentemente indotto e invitato ad erogare credito alimentando così le aspettative di chi vorrebbe accedervi e che pertanto ha assolutamente bisogno di riabilitarsi. 

I dati a nostra disposizione evidenziano infatti una forte crescita nella domanda e nella concessione di crediti retail.(continua…)

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