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DPCM “natalizio”: un disastro senza condono!

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Il nuovo DPCM ha deluso proprio tutti, a partire dal libero professionista al commerciante, dal ristoratore all’ albergatore, dalle lavanderie piccole sotto casa a quelle industriali, dai noleggiatori di beni e servizi ai tassisti, dalle agenzie del turismo alle guide turistiche.

Dott. Vincenzo Rochira

Un mal contento generale dei piccoli e medi imprenditori che con molta fiducia auspicavano in un contributo-aiuto per superare questo lungo inverno in attesa poi di ripartire la prossima primavera… se tutto andrà come deve. Nel frattempo però il Governo potrebbe concedere alle oltre quattrocentomila cartelle esattoriali la possibilità di fare un saldo e stralcio, una proposta che potrebbe essere parzialmente di ristoro per gli affanni di tutti. E’ un dato di fatto che non avendo guadagni i problemi con il fisco aumenteranno e chi aveva programmato un rateizzo certamente avrà le sue problematiche per onorare gli impegni presi con l’Agenzia delle Entrate in tempi pre-covid. Sono migliaia i cittadini che ne potrebbero usufruire: dal pensionato all’imprenditore, dal libero professionista al negoziante; sarebbe un attimo di respiro per coloro che sono in affanno in questo momento in cui tutto è fermo ed instabile. Aggiunge l’avvocato Giangaspare Fittipaldi, specialista del settore: “Un condono fiscale sarebbe opportuno per consentire a tutti, ma proprio tutti, di sistemare le proprie posizioni debitorie per tasse e imposte arretrate; certamente ne beneficeranno anche coloro che hanno avuto comportamenti illeciti e irregolari ma i vantaggi per le casse dello Stato sono sicuramente maggiori. Ricordo che questa misura è stata introdotta con l’art. 9 della Legge finanziaria 2003 e consentì la regolarizzazione delle dichiarazioni presentate entro il 31 ottobre 2002”. Aggiunge anche che, un condono garantirebbe entrate certe ed uno snellimento delle procedure già in affanno a carico dell’Agenzia dello Stato: attualmente gli Italiani devono al Fisco ben 950 miliardi di cui 400 certamente non esigibili  e la pandemia ha dato, ovviamente, il suo contributo. In un momento del genere pare difficile immaginare che il Governo non trovi la maggioranza per far approvare “una boccata d’ossigeno come questa”. 

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