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Il vaccino e l’uomo OGM!

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Vaccino anti Covid, ci siamo?

Sembrerebbe di sì, anche se quello annunciato dalla casa farmaceutica Pfizer sta già facendo intravvedere non pochi problemi, e non solo quelli connessi con il suo approvvigionamento a causa del numero astronomico di vaccini da produrre derivante dal fatto che deve essere somministrato due volte alla persona da vaccinare, ma anche per i problemi connessi alla richiesta di reti di conservazione e distribuzione che siano in grado di assicurare una bassissima temperatura (- 80 °C) al vaccino per poterlo rendere efficace.     

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Nel frattempo, sono in fase avanzata di sperimentazione anche vaccini detti ‘monoclonali’ ovvero prodotti che non utilizzano le modalità classiche dei vaccini, cioè l’induzione naturale degli anticorpi iniettando minime e depotenziate quantità del virus per stimolare la reazione immunitaria del soggetto che si deve vaccinare.

Il vaccino monoclonale, infatti, contiene un anticorpo specifico contro il virus in questione prodotto dall’ingegneria genetica. Il meccanismo di azione, per dirla in breve, è quello di permettere a questo anticorpo di legarsi al genoma umano con cui verrebbe a formare una sorta di corpo unico. Così facendo, il nostro genoma, all’arrivo nella cellula del virus maledetto, lo riconoscerebbe subito mettendo in atto la reazione atta a disattivarlo. Sarebbe senza dubbio, e usiamo ancora il condizionale per ovvia prudenza, un vaccino molto efficace. Il suo utilizzo, tuttavia, implicherebbe la modificazione permanente del nostro DNA, cioè del nostro corredo genetico.

E qui si apre un importante confronto, se non addirittura un conflitto, tra il divieto, tanto per citarne alcuni, di modificazione genetica del granturco, dei cereali o altro (ricordate i famosi OGM?), da una parte,  e il consenso, nel caso del vaccino monoclonale, di  modificare il corredo genomico dell’ uomo dando origine ad una nuova generazione di umanità modificata geneticamente!

Ecco dunque il quesito non certo banale o irrilevante, almeno dal punto di vista etico e di legittimità: siamo certi di voler o poter procedere alla somministrazione di un vaccino, quello monoclonale, con tutte le importanti e gravi implicazioni che porta con sé?

Roberto Timelli

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